Concorso per il Nuovo Municipio di Santa Marinella
2004Marcello Rebecchini (capogruppo/team leader)
Maria Argenti, Paolo Cavallari, Stefano Catalano, Ruggero Lenci, Sergio Rotondi, Nilda Valentin,
Antonello Di Stefano, Rinaldo Rustico, Cristiano Tomiselli
Relazione
Santa Marinella è una città di mare. Il suo abitato si estende sul territorio compreso tra la linea ferroviaria e la costa, è attraversato dalla via Aurelia e si sviluppa secondo un impianto urbanistico lineare, composto di pochi elementi emergenti: la chiesa, il castello Odescalchi, il porto. Il paesaggio è segnato da un tessuto frantumato di edifici di dimensioni ridotte, diversi nel carattere e nello stile, disposti secondo giaciture differenti che lasciano liberi pochi vuoti interstiziali, talora piazze, talora slarghi, talora verde. Come in molte città costiere, l’agglomerato si disperde in una spazialità fluida, indefinita, senza un vero centro, senza un chiaro rapporto fra i vuoti non edificati e i pieni degli edifici.
La richiesta di una nuova sede municipale, in un’area vuota, tangente la via Aurelia, tra presenze architettoniche eterogenee disposte in modo non gerarchico, offre l’occasione per dare una identità allo spazio pubblico interessato dalla massima istituzione cittadina. L’area prevista per il nuovo Municipio sembra suggerire un’architettura dall’immagine forte e dal carattere unitario. Il compito posto ai progettisti è quello di interpretare le potenzialità di un’area, oggi non particolarmente significativa, conferendole un valore simbolico, funzionale ed estetico, di centralità urbana e di rappresentatività istituzionale. Il luogo ove sorgerà il nuovo Municipio, baricentrico e dominante per quota altimetrica, suggerisce il principio insediativo dell’acropoli: un’acropoli che tuttavia non si configuri come isolata ed avulsa dal contesto, ma come elemento ordinatore degli spazi limitrofi attratti per forza centripeta dalla nuova significativa presenza.
Il palazzo comunale è inteso non più solo come ganglio amministrativo e burocratico di una comunità, ma come elemento propulsore di vita sociale, permeabile, accogliente, esteticamente qualificato.
Il principio di permeabilità diviene motivo ispiratore del progetto. Il parterre di ingresso sulla via Aurelia, la nuova piazza della Repubblica, gli slarghi sulla via della Libertà, tra loro comunicanti, sono tutti a loro volta connessi con la corte interna, spazio civico di attraversamento, di incontro, di sosta o di intrattenimento per riunioni di tipo istituzionale. Dalla corte si accede, attraverso la gradonata di copertura dell’aula consiliare, ad una terrazza panoramica, ove si apre su un lato il livello superiore della biblioteca e sull’altro un luogo di ristoro. La piazza ricavata dall’arretramento dell’edificio sulla via Aurelia è delimitata ad ovest dal “Castelletto”, ad est dall’edificio per la Polizia e verso l’Aurelia dal filare di pini esistenti. La sua configurazione allungata, ritmata dal disegno bicromo (in porfido e travertino) della pavimentazione ne ribadisce il ruolo di foro cittadino che, oltre il portico d’ingresso, attraverso le vetrate del grande atrio di smistamento (ugualmente pavimentato), prosegue nella piazza interna fino alla grande gradonata che limita la corte sul lato sud. La piazza della Repubblica, ridisegnata e opportunamente arredata, diviene il luogo della musica, dello spettacolo e del tempo libero, connesso alla corte interna del Municipio tramite un ampio porticato sul lato est. Il “Castelletto”, con le sue linee medievaleggianti, costituisce una quinta scenografica alla piazza. I suoi ambienti interni sono destinati a supporto logistico per eventi e rappresentazioni temporanee. I due slarghi su via della Libertà a quote diverse, connessi da un’ampia rampa, delimitano uno spazio centrale di accesso alla sala consiliare. Dallo slargo a quota superiore si accede al 1° livello della biblioteca, da quello inferiore alle sale riservate ai componenti del Consiglio. La corte centrale è collegata alle due “piazzette” su via della Libertà tramite due rampe, di cui quella ad est prosegue con una scala per raggiungere la quota inferiore. La corte interna, dall’invaso quadrato delimitato a sud dalla gradonata di copertura della sala consiliare ed aperto ad ovest verso piazza della Repubblica, è permeabile ed attraversabile nelle ore di apertura dei servizi amministrativi, ma anche, all’occorrenza, utilizzabile come anfiteatro per incontri e manifestazioni all’aperto.
L’esame dei problemi della viabilità ha condotto alle seguenti scelte progettuali. a) Previsione di una strada di collegamento della via Aurelia con via della Libertà lungo il confine est del lotto, in asse con l’esistente via Ulpiano. La strada, articolata in due tratte a pendenza costante del 12%, presenta in zona mediana l’ingresso ai parcheggi. Sulla destra, provenendo dall’Aurelia, si apre l’accesso diretto al parcheggio dipendenti, sulla sinistra l’ingresso al parcheggio pubblico, raggiungibile attraverso una rampa adiacente all’edificio Polizia. Nel caso di saturazione del 1° livello di parcheggio pubblico una rotatoria interna conduce ad una seconda rampa, sottostante alla prima, che raggiunge il 2° livello. Gli standard, sia per il pubblico sia per il privato, risultano perfettamente rispettati. Particolare attenzione è stata posta all’osservanza della normativa relativa ai distacchi dai confini e dagli edifici limitrofi ed alle distanze regolamentari da “luci” esistenti nelle proprietà confinanti. b) Pedonalizzazione e valorizzazione del percorso esistente ubicato tra l’area del nuovo edificio e la piazza della Repubblica, previsto nel progetto in asse con via del Lido. L’importanza del nuovo asse pedonale è segnalata con evidenza dalla rotazione del fronte sulla via Aurelia che vuole indicare un invito e un’apertura verso il mare. Si individua così, con una galleria-ponte nell’angolo nord-ovest del municipio, una “porta” di accesso alla piazza. Dal nuovo asse si può accedere direttamente, attraverso un gruppo scala-ascensore, agli ambienti comunali preposti all’assistenza e all’istruzione o, ad ovest, all’ingresso autonomo alla biblioteca ubicato sotto il portico di collegamento della corte interna con Piazza della Repubblica. Da via della Libertà è garantito l’accesso di auto per operazioni di carico e scarico in prossimità del bar e ristorante esistenti.
Il progetto del nuovo palazzo municipale risponde all’eterogeneità dell’area con un’immagine stilisticamente forte e unitaria che, nella semplicità, nel rigore e nella chiarezza volumetrica, ricorda il linguaggio del razionalismo italiano. L’inserimento di giaciture e angolazioni diverse stempera la geometria classica del blocco centrale ricercando il dialogo con il contesto. La volumetria pura e compiuta, propria dell’architettura razionale, si dinamizza con l’introduzione di un volume leggermente ruotato rispetto all’Aurelia. Anche altri elementi mitigano il rigore stereometrico del progetto, come la leggera rotazione del fronte della biblioteca o la facciata della Sala Consiliare che, rivolta verso la via della Libertà, leggermente si incurva modellandosi secondo la linea costiera.
Nella distribuzione e nel dimensionamento dei vari settori e ambienti particolare attenzione è stata posta al rapporto coerente tra le funzioni: accessibilità e vicinanza tra funzioni connesse, autonomia di accesso ad alcune zone, loro isolabilità per funzionamento indipendente. Compatibilmente con i limiti di costo previsti, le superfici eccedono le richieste comunali di circa il 20÷30% in vista di possibili ampliamenti futuri.
Il principale ingresso pubblico all’edificio si apre sulla via Aurelia, al centro di un portico che lascia vedere, attraverso grandi vetrate, un atrio a doppia altezza, luogo di prima accoglienza, smistamento agli uffici e spazio flessibile per mostre ed eventi temporanei. Sul lato destro della corte si apre un grande salone di uffici con sportelli al pubblico, completamente vetrato ed accessibile anche direttamente dalla corte stessa. Sul lato sinistro invece, un varco porticato media lo spazio tra le due piazze ed ospita un accesso indipendente alla biblioteca. Per motivi di sicurezza possono essere previsti cancelli o schermi trasparenti a scomparsa. Sul lato verso mare è disposta la zona “politica” del Municipio. L’Aula Consiliare, cui si accede dalla corte interna o direttamente dalla via della Libertà, costituisce un corpo a se stante inserito sotto il lato sud dell’edificio, con copertura gradonata verso la corte.
Nel lato nord dell’area si trovano completamente interrati (alle quote –2,20, –4,70 e –7,20) tre livelli di parcheggi. Ai livelli –2,60 e –5,80 verso il lato mare ampie aree all’aperto, collegate da una rampa, permettono l’accesso diretto alla biblioteca (a quota –2,60 lato sud-ovest), agli spazi destinati alle cerimonie civili, all’Aula da 400 posti, alle sale consiglieri e a quelle dei gruppi politici di maggioranza e minoranza (a quota –5,80 lato sud-est). Nel corpo lato nord trova posto la zona dell’assistenza, dei servizi sociali e dell’istruzione pubblica, collegata con galleria-ponte direttamente alla Piazza della Repubblica e con ingresso autonomo. Attraverso un corpo di testata con elementi di comunicazione verticale, la galleria segna l’inizio del percorso pedonale sottostante. Nel corpo ad ovest sono ubicati i locali della biblioteca, mentre nel corpo ad est il servizio di ragioneria, contenzioso e sviluppo del personale.
Il settore degli uffici urbanistici occupa interamente il lato a nord. A sud, il corpo “a ponte” sopra la gradonata, accoglie gli organi istituzionali con gli uffici del sindaco, vice sindaco, segretario generale, presidente del consiglio, e le sale di rappresentanza e della giunta. Sul lato ovest sono ubicati gli uffici per gli assessori e la sala stampa. Nell’ala opposta il settore dei servizi tecnici.
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